giovedì 20 novembre 2008

Prima mi sono beccata della cogliona, poi dell'imbecille e ora della fannullona. Il mio governo mi ama.

martedì 11 novembre 2008

Il pensiero positivo è sopravvalutato.
Esco di casa per portare le piccole a scuola e venire in ufficio. Per il tempo che mi ci vuole a scendere dal settimo piano alla cantina dove teniamo le bici, sono beata. Le piccole non hanno problemi a scuola (e mi sorprende notare quanta della mia serenità dipenda dal loro stato d'animo), nessuno è malato, grossi casini in ufficio non dovrebbero essercene. Non sarà una giornata tipo dove giriamo come galline impazzite. Si va in ufficio, si torna, si stàa a casa tranquilli. Non diluvia, non fa un freddo eccessivo, la vita è bella.
Il tempo di arrivare davanti alla porta della cantina e rendermi conto che non ho le chiavi, che ho lasciato a casa il lucchetto della bici, che arriveremo in ritardo, che mi sono dimenticata metà delle cose che mi servono in ufficio. E subito salto come una molla, torno su, mi affanno per arrivare in orario a scuola e penso: "Il pensiero positivo è una cazzata".

mercoledì 5 novembre 2008

Notte passata attaccata alla televisione. Come tante altre volte in passato. Esultante per la vittoria di Prodi, allibita e sgomenta per la vittoria a valanga di Berlusconi.
Questa volta incredula per la vittoria di Obama. Non volevo altro ma non osavo sperarlo. E invece gli Americani, al contrario di noi, hanno fatto la cosa giusta.
Mi ricordo il crollo del muro di Berlino come se fosse ieri, queste elezioni americane vissute come se fossero mie non le scorderò mai.
Che bella la storia vista da vicino.