martedì 27 luglio 2010

Mah.

giovedì 22 luglio 2010

Cosa non fa un anno alla mia età. Succede di tutto e diventi più saggia. Ho appena riletto il post di maggio dell'anno scorso, dopo aver tralasciato il blog per dei mesi. L'immagine del bambino che trova naturale e sacrosanto leccarti via la parte più buona del cappuccio colpisce, ma quello che colpisce di più è vedere come alla fine sia molto più semplice farli entrare, invece di cercare di difendersi strenuamente. Certo, una figlia di undici anni e una di otto forse rappresentano una lentezza di riflessi notevole. Se l'avessi capito (o accettato) prima, mi sarei risparmiata molti nervi pianti incazzature momenti di sconforto sensi di colpa. Certamente. Ma è andata così e guardare indietro non ha senso. Di sicuro si può dire che nel momento in cui accetti veramente - e non solo razionalmente - che in realtà non hai più una vita tua ma una vita "nostra", tutto diventa più facile. Inutile cercare a tutti i costi di trovare un angolino dove leggere due righe in pace. Tanto ti scovano. Meglio imparare a leggere seduta sul divano con un marito che chiacchiera, due figlie che fanno domande a raffica, gli animali che scodinzolano in giro. Non si fa una conversazione filata? Si farà a tratti. Non c'è un minuto dove non si corre o dove non c'è un gran casino attorno a te? Ci sarà in futuro, forse anche troppo.
Allora tanto vale abbracciarli tutti in pieno e accettare che siamo in sette (sì, perché oltre ai due gatti ora c'è anche un cane). E' stato bello essere in due per tanti anni, ora godiamoci questi anni caotici e poi vedremo cosa succede.