Non se ne parla nemmeno.
E allora piangi, che devo dire?
Ieri mi telefona mentre sto facendo manovra per parcheggiare al super per chiedermi se ero soddisfatta del candidato del PD che ha vinto le primarie come candidato sindaco di Bologna. Le rispondo che io avrei votato qualcun altro, comunque andrà bene così, immagino.
Oggi mi chiama mentre ho Chiara a casa con la febbre, Martine con un polso incriccato, una montagna di lavoro da smaltire, la casa che scoppia e mi dice:
"Ho qui un numero che ti riguarda, aspetta un attimo"
"In che senso un numero?"
"Ora lo cerco. Ormai non trovo più nulla, ho proprio perso la testa. Non si può arrivare a questa età. Aspetta che lo cerco"
"Ora lo cerco. Ormai non trovo più nulla, ho proprio perso la testa. Non si può arrivare a questa età. Aspetta che lo cerco"
"..."
"Era qui un momento fa, non si trova più nulla, chissà la Filippina dove ha deciso che andava messo"
"..."
"Erano le tue coordinate bancarie, non le trovo"
"A cosa ti servono le mie coordinate bancarie?"
"Non lo trovo da nessuna parte, come si fa ad avere una testa così."
"Mamma, comunque non me le ricordo a memoria, dovrei andarle a cercare e ora proprio non posso, sto lavorando"
Click.
"A cosa ti servono le mie coordinate bancarie?"
"Non lo trovo da nessuna parte, come si fa ad avere una testa così."
"Mamma, comunque non me le ricordo a memoria, dovrei andarle a cercare e ora proprio non posso, sto lavorando"
Click.
Tut tut tut tut.
Ha messo giù.