sabato 27 agosto 2011

Meno male, il vento si è alzato e cominciamo a respirare. In tutti i sensi.
Spararsi 1300 chilometri di autostrada di notte è furbo perché si evita il traffico. Meno furbo perché è un vero massacro. Siamo partiti da un paese dove abbiamo dormito tutta l'estate sotto un piumino per arrivare in una Bologna affogata dal caldo. Che qui d'estate faccia caldo non è certo una novità. Ma entrare in un forno quando già si è stracchi da un viaggio vuol dire cercarsi guai.
Abbiamo passato i primi due giorni alternando uno stato catatonico-depressivo all'autocommiserazione. Oh noi tapini, perché mai abitiamo in questa minuscola scatola di fiammiferi traboccante orpelli? Oh noi miserandi, come potremo mai affrontare tutto il lavoro che ci aspetta in questo caldo spossante? Oh, se solo qualche intervento propizio ci salvasse da questa valle di lacrime.
Poi siamo andati a cena da alcuni amici che ci portano luce, abbiamo iniziato a riprendere contatto col nostro mondo italiano, il vento si è alzato e ci siamo ripresi. A simbolo della vita che torna a scorrere nelle vene abbiamo ripulito l'armadio per far spazio al nuovo guardaroba delle figlie (opera di zia), gettando via una caterva di roba. Molto liberatorio.
Fatti sotto anno nuovo, noi siam pronti.

mercoledì 24 agosto 2011

Shell-shocked.

domenica 21 agosto 2011

Oooh, ci siamo goduti una settimana di vacanza facendo i turisti. Sono a venuti a trovarci degli amici da Bologna e ne abbiamo approfittato per far vedere loro un pò d'Olanda. Musei, giri in bicicletta, barbeque in giardino con tuffi nel fiume annessi, passeggiate per Amsterdam, visite a castelli medievali, la casa di Anne Frank, mulini, giri per boschi. Il tempo ha tenuto botta tutta la settimana, tranne un pomeriggio di leggera pioggia, una fortuna sfacciata.
Ora sono ripartiti e la casa ci sembra un pò vuota. La vacanza è davvero finita, domani ci si organizza per il rientro e fra due giorni si torna. Una vacanza di due mesi non ci capita tutti i giorni, eppure ci sembra di essere stati qui un paio di settimane.
A presto.

venerdì 12 agosto 2011

Chi lo conosce sa che Ed non è un tipo molto espansivo. A casa chiacchiera abbastanza, ma appena entra in contatto con il mondo esterno diventa di pietra. E' capace di passare una serata intera con amici e non aprir bocca. A volte chi non lo conosce si preoccupa ("si starà annoiando?"), senza sapere che una volta tornato a casa magari dice tutto soddisfatto "Ah, che bella serata, sono stato proprio bene".
Poi ogni tanto ride. Non si ha mai la certezza di cosa scateni una delle sue bellissime risate, quindi quando arrivano sono sempre una sorpresa e un regalo.
La risata di Ed vince a mani basse il premio per il suono più bello del mondo. Quando ride, il mondo intero ride con lui. Per qualche minuto si è sospesi nella beatitudine più pura. Che dire; sono di parte, questo è chiaro, ma vale veramente la pena sentirlo.
Spero che si dimentichi di leggere il mio blog, altrimenti chi lo sente. Magari si consola sapendo che ho un pubblico fedele ma molto ristretto, giusto un paio di parenti e di amici che per caso hanno scoperto che scrivo.