lunedì 4 gennaio 2010

Nove giorni di oblìo passati sul divano della suocera a leggere bei libri e farsi viziare poi si scontano. Rientriamo dall'Olanda e in un giorno solo ci chiama un'amica carissima per dirci che è morta sua mamma, telefona zia dalle Marche per comunicarci che hanno amputato una gamba a zio (e che i dottori, delicatissimi, hanno commentato così l'intervento: "L'operazione è andata bene, ma tanto muore") e ricoverano d'urgenza mio cognato per quella che sembrava essere un'appendicite ma non è (e cos'è? non si sa).
Per darmi una calmata ho tirato giù l'albero e rimosso tutte le decorazioni natalizie. Le feste non potevano finire in modo più brusco, speriamo che questo non sia il ritmo che ha deciso di tenere il 2010...

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