venerdì 10 agosto 2012

Le piccole sono a letto, Ed e io ci guardiamo ancora un po' di Olimpiadi. Alla fine saliamo e in camera di Chiara c'è una puzza di marijuana da far venire le lacrime agli occhi. Penso "Saranno i ragazzi". I nostri vicini sono un gruppo di gggiovani che segue fedelmente il 'manuale del libero studente'. Passano il tempo a bere birra, fumare, preparare barbecue, si godono la vita (e fanno bene). Un bel cannone ci può stare. Chiudo le finestre di Chiara, passo in camera nostra dove ovviamente c'è la stessa puzza. Ridendo dico a Ed "Oh, questa notte si dorme veramente bene dopo questo bel cannone". Mi dice "Parla piano, è la nonnina in balcone, ti sente". Huh? Mi affaccio e vedo la mamma dell'altra vicina di casa in balcone. Una nonnina da fumetto, scura scura (è antilliana) con i capelli grigi e uno scialle color pervinca. Seduta tranquilla si fuma il suo spinello.
E va bene che ormai viviamo in un mondo molto diverso dall'Italia. Qui ci siamo abituati alle macchinette intelligenti, alla burocrazia che non ti è nemica, al vicino che la sera chiama la cicogna nel suo giardino invece di un animale domestico magari un po' più di ordinanza, alla fauna più strana che ti gira attorno. Ma la nonnina che si fuma beata il suo spinello in balcone batte tutto.

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