martedì 29 aprile 2014

Ed eccoci qua. Dopo la bellezza di otto anni  ci siamo permessi la prima vacanza intesa come giretto in un posto sconosciuto a veder cose nuove invece di settimane a scrocco da amici e parenti. Quattro giorni in riva al mare del Nord, in una casetta piantata sulla spiaggia. Ci sembra un lusso strabiliante. In effetti lo è.
Per i primi trenta minuti abbiamo avuto addirittura il sole. Siamo in Zelanda (provincia precorritrice della 'Nuova Zelanda'), un posto veramente molto bello. Inutile dire che il primo aggettivo che viene in mente è: verde. Quelle surprise. Comunque ci sono le mucche e le pecore d'ordinanza, i paesini pittoreschi, le ville che ti fanno sognare di vincere la lotteria, tutto a posto.
Martine ha pensato bene di farsi venire due linee di febbre, trasformandosi in un Mangiamorte che farebbe invidia al miglior Voldemort. Chiara si è rivelata essere l'unica olandese doc della famiglia. Dopo i primi trenta minuti d'accoglienza festiva ovviamente siamo tornati con i piedi per terra, siam pur sempre in Olanda. Pioviggina, ci saranno dodici gradi scarsi, non proprio un tempo da mare. La piccola non se ne accorge. Non che non le importi e vada fuori lo stesso a giocare sulla spiaggia. Non se ne rende proprio conto. Parte in quarta, scava buche, raccoglie conchiglie, gioca a bocce, fa amicizia con gli altri ragazzini in vacanza e torna tutta esaltata "Che bel tempo!". L'abbiamo definitivamente persa alla sua nuova Patria, ma consola sapere che almeno in queste lande si sentirà sempre a suo agio.

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